Ciao!

Se sei arrivato qui, è perché ti interessa sapere chi sono (o sei solo curiosa/o!).

In questi pochi paragrafi mi racconto, dandoti un’idea degli eventi e delle persone che hanno segnato la mia carriera negli ultimi anni — come Copywriter e come Essere Umano (in generale).

Perché, per quanto mi riguarda, siamo qui per creare connessioni.

Spero che la mia storia ti trasmetta qualcosa.

Buona lettura,

Niccolò


Insoddisfazione e shiny object syndrome

Il mio percorso sin qui è stato tutto fuorché… lineare.

Già da adolescente, la mia vita era parecchio turbolenta: ho cambiato scuola tre volte, scritto un romanzo di 200+ pagine (mai pubblicato) e imparato lo spagnolo ed il francese da solo (per passare a un istituto di studi linguistici).

Fu in quel periodo che mi affacciai al “mondo dell’online”, prima dei vent’anni.

Come qualsiasi ragazzo proattivo (ma inconsapevole), tentai la mia fortuna in una serie di progetti discutibili (e senza successo) — dal matched betting, al “gestire” un e-commerce, sino addirittura al tentare di fare il sales man su commissione, per una multinazionale di consulenze finanziarie.

E giù, nella spirale della shiny object syndrome…!

Ero il classico ragazzino entusiasta: avevo tanta voglia di fare, ma zero idea su come muovermi.

Una vecchia foto, e non proprio il professionista con cui ti andrebbe di fare business.

Una vecchia foto, e non proprio il professionista con cui ti andrebbe di fare business.

Una scoperta fatta per caso

I risultati, chiaramente, non arrivavano.

Non avevo idea del mondo di dinamiche che si celava dietro ciascuno dei miei progetti.

Eppure, qualcosa mi rimase (oltre a diverse soft skill, come un po’ di gestione team e skill di vendita).

Per fare fondi da destinare ai miei vari progetti, avevo iniziato a scrivere, creando contenuti su una piattaforma di freelancing…

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Il mio “ah-ha” moment

Mi accorsi che, per la prima volta nella mia vita, stavo guadagnando con la scrittura — la mia passione, che da tanto (troppo) tempo avevo messo in disparte.

Ma non solo: il mio lavoro stava generando un impatto, ed io mi sentivo parte di qualcosa di più grande di me.

Fu in quel periodo che scoprii per la prima volta, davvero, la figura del copywriter: mi affascinava l’idea di creare un impatto scrivendo, che le mie parole potessero generare un cambiamento nella realtà che mi circondava (tutt’oggi, mi sembra un superpotere!).

Insomma, dovevo fare sul serio.

Mi tuffai a capofitto nello studio: corsi, video, percorsi e — soprattutto — parecchia formazione pratica.

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Partita IVA e brand internazionali

…e i primi risultati arrivarono.

A distanza d’un paio di mesi, cominciai a collaborare con diverse aziende SaaS ed altri copy.

Aprii la mia partita IVA, lanciando ufficialmente il mio primo business!

Ah, quasi dimenticavo: iniziai anche a girare l’Europe nei miei primi viaggi da digital nomad.

Quello stesso anno salii su un aereo, senza rivelare a nessuno (famiglia inclusa) la mia destinazione, dove sarei rimasto un mese…

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Esperienze folli (e gratitudine)

Nel mezzo (e a distanza di qualche anno) sono passate molte cose.

Come collaborazioni con startup unicorno, inviti a riunioni strategiche con manager di multinazionali francesi, ed un signore cieco (con la ‘i’) che ha guidato me ed il mio socio per centinaia di metri tra le strade di Faro, Algarve.

Ma anche tanta gratitudine, ed una grande consapevolezza: quella di star finalmente aiutando gli altri con le mie capacità.

Ph: @anumphotography on IG

Ph: @anumphotography on IG

E oggi?

Beh, il resto è da scrivere!

La mia più grande sfida, oggi, è diventare fott*tamente bravo, assumere progetti in cui ho ruoli più strategici e creare un impatto sempre più grande sugli umani, sugli (altri) animali e sull’ambiente.

(Anche in vista di una (o più) future imprese… ma questo è un altro capitolo🙂)

Il modo in cui voglio farlo è non smettere mai di imparare, sino a diventare la persona e il professionista giusti per realizzare le idee che ho in testa (o in testa a qualche altro sognatore a me affine!).

Perché, come mi ha insegnato il mio amico Pavlos nel mio mese da nomade a Sofia, Bulgaria, questo agosto…

”Lavora su te stesso e a diventare la persona giusta: altrimenti, quando l’occasione busserà alla porta, non saprai coglierla in ogni caso.”

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